mercoledì 23 giugno 2010

Day 12

Go out but proud

L'avventura mondiale dei Bafana Bafana è finita: Francia battuta, ma differenza reti non sufficiente. E' la prima volta che la squadra del paese ospitante non riesce a qualificarsi agli ottavi di finale. Poco male, lo spettacolo continua. Il sipario non è ancora calato sul palcoscenico planetario in cui è stato trasformato il Sudafrica in questo mese; alla fine siamo soltanto di fronte a un attore che ha esaurito il proprio ruolo con la fine del primo atto.

Forse secondo copione.

Però hanno vinto la partita contro la Francia. E non importa quale fosse la Francia che avevano davanti. Camminavo per le strade di Jo'burg. Ho visto nascere l'onda di entusiasmo che ha attraversato la città dopo il primo gol. E' partita da un piccolissimo negozio, da una televisione dal segnale disturbato, da un'autoradio, da un balcone, da una finestra. Si è propagata passando attraverso ogni singola persona: un grido di gioia, liberatorio, un soffio a pieni polmoni dentro la vuvuzela, un colpo di clacson, una sciarpa e una bandiera sventolate, una corsa, un ballo, un canto o solo un sorriso, vero, rilassato, bello.

La vibrazione si è trasmessa di persona in persona, amplificandosi, come il suono prodotto da uno strumento formato da centinaia di corde, accordato e suonato alla perfezione. Senza bisogno di uno spartito, ogni nota al suo posto. All'unisono.

Tutto merito di un pallone calciato oltre una linea bianca.

Poi ognuno è tornato a essere quello che era prima.

Fuori ma con orgoglio. Sì, con orgoglio.

Colonna sonora (trascinante): Radio Bemba Sound System (Manu Chao)

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